Introduzione
In un momento storico caratterizzato da profondi cambiamenti geopolitici e crisi globali, la riflessione sull’Occidente e il suo rapporto con il resto del mondo diventa cruciale. Massimo Cacciari, nella sua lezione, affronta questi temi con grande lucidità, analizzando le dinamiche interne all’Occidente e le relazioni con le altre potenze globali. Questo articolo esplorerà le sue argomentazioni e l'importanza di comprendere la nostra posizione attuale.
La Questione di Riemppimento dei Tempi Attuali
Riconoscere la Cambiamento dei Rapporti Politici
La lezione di Cacciari parte da un assunto semplice ma dirimente: i processi economici di globalizzazione non sono automaticamente legati a un miglioramento delle relazioni politiche. La comprensione di questa realtà è fondamentale per affrontare le disuguaglianze e le tensioni internazionali attuali.
- Globalizzazione: non sempre implica pace e sviluppo o Tendenze attuali: crescenti conflitti e tensioni.
Politica vs. Economia
Cacciari sottolinea la necessità di distinguere tra economia e politica, evidenziando come le lotte per il potere non siano dominati esclusivamente da fattori economici. Quest’affermazione mette in luce il ruolo della volontà di potenza e dell’egemonia nella storicità delle relazioni internazionali.
Riflessioni Storiche
Le Lezioni del Passato
L’importanza di conoscere la storia è centrale nel pensiero cacciariano. Le analogie con il passato possono aiutarci a comprendere le attuali crisi:
- Le guerre persiane come momento di tensione tra Oriente e Occidente.
- L’espansione romana e le ondate di civiltà nel Mediterraneo.
Oggi, davanti a noi, si delinea un bivio
Siamo testimoni di un’evoluzione in cui la potenza americana sta emergendo come nuova forza di egemonia, portando a riflessioni sull’equilibrio dell’Occidente rispetto agli altri poteri, come Cina e India.
La Nuova Geopolitica
Le Potenze Emergenti
Il rapporto tra Occidente e non Occidente sta diventando sempre più complesso, e Cacciari avverte che l’Occidente deve ripensare il suo ruolo:
- Cina: potenza che aspira a una leadership globale.
- India: cresce rapidamente e si fa sentire sullo scenario mondiale.
Emergenza di Alleanze Alternative
Cacciari parla di come le nuove potenze stiano formando alleanze tra loro, mettendo in discussione l’egemonia americana. I Brics, ad esempio, rappresentano un esempio calzante di questa dinamica:
- Cooperazione tra Cina, India, Russia e Brasile.
- Emergenza di una nuova struttura di potere globale.
La Questione Geopolitica dell’Europa
L’Europa in Difficoltà
L’Europa, in quanto potenza storica, si trova ora in una posizione di vulnerabilità:
- Popolazione in calo: l’Europa non è più il centro del mondo.
- Crisi economica: l'inefficienza delle decisioni politiche.
Possibile Rinascita dell’Idea di Federazione
Cacciari invita a ripensare l’Europa come una federazione di stati, piuttosto che un’entità dominante:
- Unione Europea: dovrebbe fungere da mediatore nei conflitti globali.
- Promuovere il dialogo e trovare compromessi.
Conclusione
In che modo l’Occidente può adattarsi e prosperare in un contesto di rapidi cambiamenti geopolitici? Come suggerisce Massimo Cacciari, è necessario un riconoscimento dell'alterità e la costruzione di un nuovo ordine globale, piuttosto che l'asserzione della predominanza storica. Solo così si potrà affrontare e risolvere le tensioni e le sfide che ci attendono, aprendo un spiraglio per una cooperazione fruttuosa tra le diverse potenze e culture del mondo.
Sì sì te lo tolgo adesso Non ti preoccupare bene possiamo iniziare Grazie a voi che siete qui questa
mattina grazie a quelli che ci stanno seguendo da remoto una preghiera vivissima quelle da remoto Se potessero
apparire in volto e non semplicemente con questa sigla in nero tutte le volte devo fare questo invito Eh Vediamo se a
ottenere questo grande risultato mattutino vediamo un po' di pazienza ce la facciamo va bene ecco Benissimo
allora penso che possiamo iniziare stamattina abbiamo la lezione abbiamo messo come titolo l'occidente gli altri
con Massimo Cacciari il senso mi sembra semplicissimo basta guardare la cronaca di questi ultimi giorni e tutto si
spiega davanti agli occhi insomma è la questione di riment dei nostri tempi è la grande questione che è emersa
progressivamente con il nodo della tutta la vicenda vale a dire un nodo che non è elaborato nella nostra cultura Anzi
generalmente è sottot Taccio Addirittura non compreso questo ce ne rendiamo conto basta scorrere i vari modo come i
media affrontano quello che sta accadendo si capisce una sostanziale incomprensione di quello che sta
accadendo noi da parte nostra cerchiamo di farlo emergere e Abbiamo cominciato ieri con la
riflessione di Dino gavinelli sullo sguardo del Sud del mondo e oggi con Massimo Cacciari affrontiamo la
questione di petto come si confronta in questo momento l'occidente e gli altri Cacciari questa questione l'ha
affrontata ripetutamente una delle poche voci che su questo insiste sistematicamente segnala il fatto che
qui sta accadendo qualcosa di profondamente radicalmente nuovo e quindi con grande piacere che Abbiamo la
possibilità stamattina di discutere con lui di questa che ripeto è la questione dirimente dei nostri tempi Massimo a te
la parola e grazie di cuore per essere qui come sempre gentilissimo coni sposto sposto questo lo devo usare io sposto sì
perché no mi manca Eccoci così Beh approfittiamo di questa siamo di questa mattina per
svolgere la nostra la nostra discussione in modo molto molto Direi molto poco accademico
insomma cerchiamo di di parlare liberamente di quello che che
almeno a me angoscia Carl kraus diceva che la la paura è un'ottima
consigliera se non se non hai paura una paura ragionevole razionale non la paura che ti fa semplicemente fuggire
e questa dà buoni consigli e io credo che noi dobbiamo avere paura e che dobbiamo suscitare nei nostri simili nei
nostri concittadini una paura per come le cose si stanno
evolvendo senza che sembra nessuno sia in grado non so se cosciente o meno Ma in
grado di affrontarli in modo adeguato non tutto è negativo Nel senso che finalmente abbiamo capito
che i processi di carattere economico industriale finanziario La globalizzazione Come si
diceva di per sé non induce alcun alcun miglioramento nei rapporti
politici e nella e negli equilibri internazionali almeno questo lo si è capito perché nella coinè neoliberista
no 40 anni fa sembrava che il processo di globalizzazione fosse il fattore fondamentale di una sorta di
pacificazione mondiale secondo una barzelletta raccontata da volter no alla borsa di
Amsterdam non c'è mai stata guer una barzelletta chiaramente perché è chiaro che
appunto come i fatti dimostrano non vi è nessuna correlazione tra i due aspetti quindi siamo tornati a parlare di
politica non è una brutta notizia Finalmente abbiamo capito che c'è la
politica che non ha propriamente a che fare con l'economico il tecnico il finanziario
siamo tornati necessariamente a scuola di realismo
politico quella scuola Tucidide Macchiavelli hobs
Marx tovil Weber eccetera eccetera vi è vi sono
processi economici che certamente influiscono nelle decisioni Politi Ma poi vi è qualcosa un demone che è
proprio del politico il politico lo spazio del politico è uno spazio di soggetti in lotta tra di loro per il
potere e questa lotta per il potere ha sì a che fare anche con problemi economici tecnici È chiaro che se io
lotto per il potere non posso essere un poveraccio però non vi è una
correlazione come dire causa effetto non vi alcuna correlazione deterministica tra processi economici e lotta politica
nella lotta politica emerge un demone che è quello della volontà di potenza che è propria dei grandi spazi politici
dei grandi stati o dei grandi imperi siamo di nuovo portati a ragionare in questi termini e questa non è una brutta
notizia perché è una notizia di realismo politico contro tutte le ideologie neoliberiste
e bene detto ciò questa lotta tra spazi politici conosce diverse
fasi e per capire quella che stiamo attraversando è necessaria una minima conoscenza
storica vedete la storia non sarà una grande maestra di vita però è chiaro che avviene come quando guidi una macchina
un'automobile per guidarla guardi avanti ma rischi molto se non hai lo specchietto
retrovisore no Quindi la storia non è che ti dica dove va il
mondo non è che ti permetta grandi previsioni il realista politico sa che la storia Indica alcune ir regolarità
Questa è la grande insegnamento di tutti i i politologi realisti No da da Macchiavelli discorsi su Livio
a a Sartori alcune regolarità ti dice alcune regolarità che riguardano soprattutto il
comportamento dei grandi spazi politici dei grandi stati nella loro lotta per l'egemonia
ti indica alcuna ir regolarità non ti indica la strada tantomeno ti permette di fare
previsioni però ti può indicare che alcuni comportamenti possono avere alcuni effetti è probabile che li
abbiano in base appunto come dire a una conoscenza di carattere statistico
probabilistico epistemologia Tra l'altro che è alla base di tutta la scienza contemporanea quindi lo storico
intelligente e non può essere dal punto di vista epistemologico estraneo a quella che è l'epistemologia il
paradigma dominante in tutta la scienza vera e propria quindi Sì sa lo scienziato sa che il prossimo
esperimento in base a quei dati eccetera eccetera avrà quei risultati grosso modo no lo storico No il politico no Ha delle
regolarità specchietto retrovisore Ma che non gli dicono Come guidare per andare
avanti Tuttavia senza specchietto retrovisore ha più alte probabilità di andare a
sbattere tutto qua allora me la prendo molto larga ma è necessario
fare così perché siamo in un'epoca appunto come diceva peruccio prima Certamente catastrofica nel senso
tecnico scientifico del termine mutamento di Stato non c'è dubbio noi Attraversiamo un mutamento di Stato come
dire la nostra acqua nel pentolone sta bollendo sta bollendo sta passando da uno Stato
all'altro non c'è dubbio il fuoco sotto è potentemente alimentato non si è abbassata la
fiammella nessuno la sta abbassando Al momento la fiammella Anzi possiamo individuare grandi epoche
grandi salti analoghi Sì possiamo
individuarli lo storico li Individua e ora Oggi tra l'altro abbondano le ricerche sul contemporaneo che
richiamano momenti anche del dell'Antico passato analoghi e ed è giusto farlo perché vi sono analogie non identità
analogie vi Sono potenti e che riguardano proprio il rapporto tra diciamo Occidente e gli
altri tutto sommato le grandi i grandi salti le grandi epoche sono proprio determinate dal rapporto tra Occidente e
altri nella nostra recentissima storia no Bisogna sempre avere questa coscienza no che aveva Nietzsche che avevano tutti
i realisti L'uomo è un esperimento l'homo Sapiens è un esperimento dell'altro ieri
dell'altro ieri no cioè la storia la storia dell incidente con gli altri data
da neanche 3000 anni 2700 anni la storia dell'homo sapiens Così come noi lo
lo lo esprimiamo ancora 70 880.000 anni fa quando parte l'ultima grande migrazione dalla Patria africana in giro
per il mondo dell'Omo Sapiens sono 60 70.000 anni fa niente La nostra storia anche anche a
metterci dentro le piramidi anche a metterci dentro le la prima città che abbiamo scovato di 4000 3500 4000 anni
avanti Cristo Siamo degli degli degli esseri
giovani molto giovani e nessuno può prevedere come ci evolveremo
nessuno quello che è certo è che la tendenza fondamentale come Vedremo dettata dall'occidente la tendenza
fondamentale della nostra specie dettata dall'occidente si sta sempre
più sganciando dalla terra No la sua prospettiva è sempre più evidentemente spaziale
non viene il dubbio alcuno può piacere può non piacere al realista politico dei gusti non gliene frega niente dei gusti
buses disputando semplicemente perché dei gusti i gusti non hanno nessuna importanza hanno importanza i destini no
i gusti e non c'è dubbio che la nostra l'evoluzione della nostra specie è quella di Aprire aprire eh
da quando siamo partiti dal Corno d'Africa avventura Incredibile in 60.000 anni no abbiamo coperto il mondo
Abbiamo abbiamo eliminato specie consimili e in qualche migliaio di anni
appunto abbiamo l'homo Sapiens che era partito che aveva navigato Aveva aperto spazi disboscato
disboscato No questo è la nostra avventura disboscare aprire spazi e una volta che tutto il mondo è stato è stato
messo in breve carta come dice il nostro il nostro Leopardi no quando l'immagine del mondo si è
completata in millenni si è completata l'immagine del mondo ma prepotentemente negli ultimi secoli e siamo partiti per
lo spazio siamo partiti per lo spazio per cui non abbiamo ma anche per ragioni
geopolitiche No perché ora sappiamo che per vincere per affermare la propria egemonia politica è necessario dominare
lo spazio lo spazio non soltanto quello percorso dagli aerei da cui si bombarda
No ma lo spazio in cui che è fatto di onde che è fatto di energia attraverso le quali passa informazione
comunicazione No il dominio dello spazio è fondamentale per ogni attività economica e per ogni azione militare
Quindi questa possiamo dire con Diciamo pure certezza no che la nostra destinazione è
questa Questo non vuol dire abbandonare la terra potrebbe anche voler dire ma
Certamente Noi siamo proiettati oltre il Terraneo siamo proiettati nello
Spaziale la grande fantascienza scientifica l'ha visto l'ha capito Prima di ogni politico Prima di ogni
filosofo e anche prima di ogni scienziato ne è stata cosciente ne è stata cosciente
Allora quali sono le grandi epoche che possiamo dire a partire dal nostro Occidente in epoca storica in epoca
storica Beh è un momento in cui è l'Oriente che sembra dare l'assalto
all'occidente No è una fase storica molto importante in cui è l'Oriente che dà
l'assalto all'occidente i greci hanno capito perfettamente la la grandiosità di
questa epoca e di questo salto no a partire dai poemi omerici Ma poi anche in Erodoto in tucide tutta la storia
inizia da questo salto la nostra storia e storiografia inizia da questo salto vi è stata un'epoca in cui l'oriente ha
dato l'assalto all'occidente l'occidente ha resistito l'occidente ha resistito il
simbolo delle guerre persiane nel loro aspetto concretamente politico ma anche simbolico simboli i Persiani di
Eschilo il simbolo No lì c'è stato un assalto ibris
prepotente gli dei l'hanno condannato la prepotenza di questo assalto all'occidente e Lella de tutta insieme
superando la sua stasis superando la guerra civile che era al loro interno TR le sue polis è equalizzata e ha respinto
l'assalto non vi è più stato un assalto dopo Viè stato il contrass salto l'epoca Alessandrina è il grande contralto
dell'Occidente europeo chiamiamolo pure europeo no Europa è una donna fenicia come tutti sanno eccetera eccetera ma
poi appunto si diciamo sì dimora prende dimora da noi m ci porta l'alfabeto ci porta tante belle cose dall'Oriente ma
prende dimora qui e il contrass salto Alessandrino il grande contrass salto
Alessandrino che giunge come tutti sanno fino all'indole eccetera eccetera Roma è
l'erede di questo contrass salto Alessandrino chiaramente anche se Roma non ha mai inteso il suo impero in
quanto Impero sine fine nel senso di un impero che non avesse dei Confini I Romani hanno sempre pensato al loro
dominio con un Limes che hanno spesso anche fortificato eccetera eccetera no il sine fine è senza scadenza temporale
non senza fine Terraneo è chiaro Romani erano perfettamente coscienti che il loro dominio era un dominio
Mediterraneo sostanzialmente circoscritto a tutte le zone di terra vicine al Mare Nostrum
No non hanno mai ripetuto veramente l'idea e l'impresa Alessandrina di giungere a Dom
l'oriente non è sine fine nel senso di senza confine è sine fine nel senso che non ha che non avrà termine
temporale importante questo no Quindi è un impero che esprime una potente egemonia
chiaramente Ma essenzialmente nel mondo Mediterraneo e naturalmente difendendo con con grande
energia tutti i confini al nord e tutti i confine all'oriente e al sud
contrattacco epoca successiva eh l'epoca ondate vedete sono ondate come gli storici dicono ondate prima Ondata
seconda Ondata terza Ondata decadenza dell'impero mano e Settimo secolo la straordinaria Ondata
islamica una civiltà che pretende esattamente come quella Alessandrina come quella romana di
esercitare una egemonia nel mondo conosciuto nel mondo che conta che è questo
ancora una una egemonia e e scatena la sua Ondata Islam questa
Ondata l'occidente l'Europa tiene questa Ondata attenzione non tanto con il famoso
poitier che siamo la metà dell' secolo ma prima a Bisanzio perché se Bisanzio fosse caduta
alla Al primo assalto islamico la storia sarebbe diventata un'altra in toto è che tiene e Bisanzio che tiene lì su quel
fronte l'ondata islamica l'assalto orientale diciamo all'Europa all'occidente volto a dominare
l'occidente tiene Bisanzio tiene poati si tiene sul fronte orientale si tiene sul fronte
occidentale a partire dall' secolo lentamente appunto l'ondata islamica si attesta ma anche rifluisce di Potenza
Eh e e inizia laonda occidentale Europea in Spagna m i confini occidentali tengono
saldamente sostanzialmente tengono del tutto sostanzialmente in Occidente tengono con con lotte e
conflitti che continueranno fino al 16 e al X secolo sul fronte dei Balcani no Ricordatevi che a metà del seic Vienna
viene viene assalita quindi l'ondata islamica Certo non è più assolutamente Quella
dell'inizio quella dei primi due secoli Tuttavia in certe aree può
mantenersi fino addirittura al 16 al X secolo contestata dalla dalle potenze mitele europee e nel Mediterraneo dalle
potenze marittime spagnole e e e italiane Venezia in
primis quindi una Ondata potente islamica che è a A un passo dal trav l'Europa e l'occidente attenzione dal
set secolo E poi il suo lento esaurirsi a partire dall'epoca delle Crociate eccetera eccetera suento esaurirsi fino
a non essere più una minaccia e a rifluire potentemente nel XV secolo la data Canonica equivale a
quella della scoperta dell'America no l'occidente scopre l'occidente
delle scoperte dell'immagine del mondo globale eccetera eccetera nel globo Colombo eccetera Magellano che fan che
fanno il Globo e il Globo lo fa l'occidente non vi è nessuna idea globale se non
nell'islam ma l'Islam a quel punto è in assoluta decadenza a partire dal X3 14 secolo l'Islam di fatto non costituisce
più in alcun modo una minaccia da allora dall'epoca delle Crociate l'assalto diventa l'assalto
dell'Occidente l'assalto dell'Occidente della Terra Delle scoperte della Terra Delle
conquiste di quella terra che procede rompiendo para sempre e l'orizzonte Come dice il grande poeta macado no rompe
sempre l'orizzonte l'orizzonte viene sempre scavalcato la terra appunto che rompe parà sempre
l'orizzonte la terra come dice la civiltà la cultura che come dice
Hegel quando parla dell'Europa e la chiama la complicata macchina che è l'Europa dice Ha sempre tenuto in
affanno il genere umano No non è vero l'ha tenuto in affanno l'hanno tenuto in affanno anche i Persiani l'ha tenuto in
affanno anche l'Islam e ma a un certo punto Diciamo X3 14 secolo è certamente e poi potentemente
tra x e 16V secolo è L'Europa è l'occidente europeo che come un lupo affamato dice sempre
Hegel come un lupo affamato Hegel non è un anti occidentale eh Era del tutto appartenente a questa
cultura ma realismo politico vede come questa cultura agiva e agisce così rompendo sempre
l'orizzonte tenendo in affanno l'intero genere umano come un lupo affamato
l'ondata la grande Ondata AA fine 400 inizio 500 è del tutto chiaro a
tutti a tutti i grandi realisti politici che l'egemonia globale passa in mano alle potenze
europee allo stato la grande costruzione dello spirito europeo lo Stato passa in mano allo stato lo Stato i grandi stati
europei sono in grado di svolgere una politica Imperiale ma diciamolo in termini più propri una politica globale
e si contendono l'egemonia su questo piano Chi ha in mano l'egemonia globale Eh e la battaglia fondamentale passa
sugli oceani Eh non più sulle il campo di battaglia fondamentale diventano gli oceani gli
oceani eh Quelli che se attraversi appunto consentono l'attraversamento del mondo il Periplo il
Periplo La contesa tra gli spazi europei diventa di questo genere per il globo chi avrà l'egemonia del globo gli Stati
europei si contendono e assaltano il mondo da una parte dall'altra da tutte le
parti le forme di questo assalto sono strane stare a discuterle quello che è certo è che non è che si vinca tra
virgolette soltanto perché c'hanno c'abbiamo i cannoni eccetera eccetera si vince Perché la scienza la tecnica
Europea è è assolutamente le altre a partire dall'islam
eh Le altre le altre civiltà non conoscono la scienza e tecnica Europea nei termini in cui propriamente noi in
Europa si sono andate sviluppando sono altre cose no questo è un discorso lungo non lo facciamo ma insomma diamolo pure
per buono perché è perfettamente vero gli altri popoli assaliti o si adeguano
alla [Musica] alla alla non non soltanto a scienza e
tecnica ma alla forma politica coerente con scienze tecniche occidentale o sono destinati a
morte e via via si adeguano quindi la globalizzazione non è soltanto una globalizzazione tecnico-economica
eccetera La globalizzazione che inizia sicuramente con il X XO secolo quella globalizzazione è una
globalizzazione di di di forme istituzionali di forme amministrative è una
razionalizzazione secondo il nostro modello di razionalità dell'interno dell'intero pianeta e con contraddizioni
con lotte con conflitti con quello che volete ma la direzione la risultante di tutti questi conflitti e di tutte queste
contraddizioni è Questa è l'affermazione quindi di un globo
egemonizzato dalle grandi potenze statuali europee questa situazione
procede si comincia capire le guerre napoleoniche la rivoluzione francese le guerre
napoleoniche successive Sono l'esempio più alto No da tutti i punti di vista di questa situazione
No la lotta tra le grandi potenze la Francia dopo dopo la rivoluzione e la gran
Bretagna lotta che si decide sul mare non a batterlo sul mare si decide perché Napoleone non ce la fa in alcun modo a
battere sul mare la Gran Bretagna non è vlo che finisce la storia finisce prima tra falga eccetera finisce la storia
Napoleone non ce la fa m così come un secolo dopo un secolo e mezzo dopo non ce la farà
non puoi vincere nel mondo contemporaneo finito Vediamo adesso finito non puoi vincere senza dominio del mare e la gran
britagna lo tiene quindi quella situazione si conclude Come si conclude tra virgolette si conclude con
l'egemonia britannica la potenza Europea decisiva è la Gran Bretagna Eh le guerre
napoleoniche si concludono con questo verdetto la Gran Bretagna è la potenza dominante l'impero britannico è la
potenza globalmente egemone bene santa alleanza all'interno degli stati europei appunto si riconosce
questa egemonia inglese e ci si accorda appunto onde evitare che ci siano movimenti rivoluzionari tipo quelli
napoleonici a a rimettere in discussione l'egemonia terranea degli stati europei
continentali I quali riconoscono l'egemonia globale dell'impero britannico situazione
instabila i grandi interpreti Eh i grandi storici e realisti e Filosofi dell'oco capiscono che la
situazione stabilissima soprattutto quando quando emerge una potenza Europea continentale
che esplicitamente via via sta assumendo dimensioni e una forza tale da dover entrare in competizione con la potenza
britannica cioè la trasformazione della Germania frammentata rotta divisa in impero rik
e non c'è non c'è posto per due imperi nel globo l'Europa a quel punto domina il
Globo Eh lo Domina c'è poco da fare c'è poco da discutere lo Domina Tuttavia il suo
interno emerge nel corso del X secolo con prepotenza sempre più evidente il conflitto tra due imperi
gli altri stati cercano disperatamente di adeguarsi Francia e Italia anche l'Italia è una potenza continentale
allora eh mai dimenticarsi l'Italia dopo l'unità diventa una potenza continentale non paragonabile al Reich
non paragonabile alla Francia Se volete ma una potenza continentale quindi scoppia quello che i tovil
eccetera eccetera avevano ampiamente previsto ma prima gli Hegel Bada potenze europee badate potenze europee che il
vostri conflitti possono minacciare la vostra potenza e la vostra forza perché Perché
guardatevi intorno stanno nascendo fenomeni straordinariamente nuovi
m è Hegel che lo dice nelle lezioni di filosofia della storia e anche poi Tov
quando studia l'America la democrazia americana e torna l'America all'epoca in cui tocilla
visita eh nel pieno del genocidio in atto nei confronti degli
indigeni eccetera ma Mettiamolo tra parentesi sono storie che tutti sanno eh non arrivava ai 10 milioni di
abitanti è stata l'Europa a a a abitare l'America no migrazioni
potenti durante un secolo e soprattutto verso la fine del X secolo e l'inizio del
XO ecco Ma questi grandi interpreti Eh che vedevano la storia secondo queste ondate dicono l'ondata dei grandi stati
europei egemoni badate che è minacciata non soltanto per la lotta al loro interno che era esplose evidentemente
con Napoleone Ma che sembrava essersi risolta nei termini che ho detto Ma perché a
Occidente sta crescendo una potenza assolutamente nuova gli Stati Uniti e a Oriente badate che c'è la
Russia c'è questa sterminata terra eh che va da Kiev da fino a vladivo stok un
gigante è possibile pensabile che resti un gigante addormentato no perché c'erano già state le riforme perché
c'erano già state Pietro il Grande Perché era evidente che si era occidentalizzata tutta anche lei E
quindi che puntava anch'essa e non poteva che puntare anch'essa a entrare nel discorso sull'egemonia e nel
conflitto sull'egemonia maate stati europei che sarebbe bene che vi metteste saldamente
d'accordo dalla Gran Bretagna alla Francia alla Prussia eccetera eccetera Perché Perché la vostra complessiva
egemonia minacciata da questa stasis da questa guerra civile interna sempre sempre fermentante Eh può essere
sconvolta dalla dall'irrompere sulla scena internazionale di Stati Uniti e Russia previsione e nuovo salto
assolutamente es fatta e assolutamente confermata con la Prima Guerra Mondiale Prima Guerra Mondiale Appunto È
questo che cosa Eh la fine dell'Occidente
europeo l'occidente fino a quel punto era stato Occidente europeo l'occidente cessa di essere Occidente europeo le
potenze europee gli stati europei gli imperi europei nella loro guerra nel loro conflitto crepano tutti la potenza
politica d'Europa è uccisa l'Europa si è politicamente suicidata rimane la Gran Bretagna
chiaramente perché la Gran Bretagna è parte integrante del mondo occidentale americano il salto dall'occidente
europeo all'occidente americano mh con l'Europa e con le potenze europee già con la Prima Guerra Mondiale
conferma tragica con la seconda seconda guerra mondiale è la conseguenza della prima confermata tragicamente con la
seconda questo questo destino l'occidente europeo politicamente scompare e rimane
l'occidente americano con l'Europa diciamo chiamiamola alleata dell'Occidente
americano elemento assolutamente elemento certo elemento
non c'è dubbio alcuno fattore ma variabile dipendente dell'Occidente americano
l'occidente Occidente americano continua ad esservi una egemonia dell'Occidente dell'Occidente americano
continua ad esservi certo dal punto di vista Tecnico Economico militare scientifico certo questa egemonia
continua Ma attenzione C'è stata una trasformazione interna radicale è simbolizzata anche
dalla da un certo suicidio culturale scientifico che l'Europa che l'Europa esprime tra le due guerre
No tra le conseguenze di fascismi e nazismi in Europa tra le due guerre fascismi e nazismi che non si limitano a
Italia e Germania eh Ricordiamocelo sempre potenze e movimenti fascisti sono
o determinanti o al potere in quasi tutti gli stati europei soprattutto all'est e ne abbiamo avuto e ne abbiamo
avuto i cascami fino all'altro ieri Spagna Portogallo Colonnelli in Grecia no eh cioè il fascismo e il nazismo sono
fenomeni europei europei eh e in qualche modo continuano ad
esserlo eh sono processi lunghi questi eh da da da Ecco allora questi questi questi il simbolo
di questo di questo suicidio è anche che determinandosi questi regimi all'interno della dell'Europa
particolare ovviamente della Germania ma non solo hai una migrazione di massa di cervelli dall'Europa agli Stati Uniti
grandi scienziati grandi grandi conoscenze nohow No nohow massicciamente verso gli Stati
Uniti in tutti i settori in tutti i campi artistici scientifici è stato uno uno uno degli
effetti poco studiati ma di rilievo proprio simbolico di questo suicidio europeo tra
prima e seconda guerra mondiale però l'occidente americano è l'unica potenza globale rimane la grande
La grande isola Atlantica espressione partorita
partorita dalla dalla grande isola britannica eh
l'Atlantico e l'Europa e l'Europa e l'Europa rimane sostanzialmente
l'Europa Atlantica l'occidente americano l'Europa Atlantica e forse non poteva essere
diversamente dopo due guerre mondiali dopo due guerre mondiale prodotte da noi no anche questo va sempre
ricordato quando si parla Appunto e sempre ricordato siamo stati noi europei a f due guerre mondiali non solo a
tenere in fanno il mondo ma a distruggerlo a distruggerlo non sono stati gli islamici non è stato es Boll
non è stato amas eh non sono stati cinesi siamo stati noi Mh bene
ricordarlo specchietto retrovisore bene Occidente americano a che punto siamo prendete dati prendetevi le
statistiche demografiche economiche politica realistica vuol dire una politica che parte dall'analisi dei
dati se no è chiacchiera Allora Prendetevi tutto questo e andatevi a vedere come era
sistemato il mondo prima della Prima Guerra Mondiale E com'è ora non è che l'egemonia
occidentale entale americana fosse nella testa delle persone nella ideologia di qualche Elite
politica era nei fatti molto semplice Nei fatti produzione di
ricchezza demografia eccetera eccetera no l'Europa aveva abitato il mondo l'Europa era in Boom demografico
incredibile tra 800 200 e i suoi e i nostri concittadini e i nostri nonni i nostri trisavoli Hanno
abitato l'Australia Hanno abitato gli Stati Uniti Hanno abitato ovunque e non soltanto loro fisicamente
ma la testa la forma mentis Europea la razionalità Europea l'immagine del mondo Europea eh
l'economia la demografia eccetera eccetera ancora alla fine della seconda guerra
mondiale l'egemonia dell'Occidente americano aveva un fondamento Tecnico Economico scientifico
demografico eccetera eccetera nel corso degli ultimi 50 anni delle ultime due generazioni e prepotentemente
nel corso gli ultimi 30-35 anni c'è stata un cambiamento radicale nei dati di base nei dati
elementari ma anche nei rapporti degli equilibri internazionali
l'ondata occidentale Europea Prima americana dopo sta
Questo è il discorso fondamentale che su base storica il politico dovrebbe porsi a che punto
è nella storia degli ultimi 4000 anni nella storia nella storia storia che è segnata da queste
ondate ora la grande Ondata che l'occidente ha iniziato prepotentemente 5 secoli fa a che punto
è ne abbiamo conosciuto delle trasformazioni interne Occidente europeo Occidente americano e ora E
ora il bivio A mio modesto avviso Chiaro come il sole a mio modesto avviso avviene Alla fine degli anni 80 e primi
anni 90 dopo la Seconda Guerra Mondiale è un equilibrio si dice bipolare no c'è
l'Unione Sovietica ci sono i due grandi Titani già previsti da Tov ma anche da Carlo
Marx Russia e Stati Uniti che alla fine appunto assumono l'egemonia ma è un'egemonia del tutto asimmetrica
attenzione gli analisti più intelligenti già Allora lo sapevano lo dicevano anche quelli che avevano simpatia tra
virgolette per l'Unione Sovietica certo l'equilibrio politico tra questi due Titani come diceva junger
i due Titani vincitori della seconda guerra mondiale
e e non poteva non essere dopo la Seconda Guerra Mondiale non poteva mancare un riconoscimento reciproco come
facevano a non riconoscersi reciprocamente i due Titani Infatti non è mai venuto meno il
riconoscimento reciproco c'è stato stata una battaglia ideologica Certo Ma vi sembra una
battaglia ideologica condotta Come a volte avviene che venga condotta ora mi sembra che un presidente americano un
presidente russo si sia mai rivolto all'altro dicendo tu sei il demone tu sei il
[Musica] male è un riconoscimento e non poteva essere diversamente avevano vinto la
guerra mondiale per dire le avevano vinte insieme e non potevano non riconoscere che l'avevano vinta insieme
veramente insieme no Senza Stalingrado e senza il dday non si vinceva e ci avevano messo
milioni di morti gli uni e gli altri come facevano a non riconoscersi quindi certo vi era un equilibrio dal punto di
vista politico Ma era un equilibro del tutto asimmetrico perché nessuno poteva non riconoscere la
maggiore competitività Tecnico Economico scientifica e anche ideologica se volete
da parte degli Stati Uniti vi erano profezie da questo punto di vista sulla debolezza dell'assetto
sovietico fin dall'inizio è un saggio bellissimo di Max Weber sul socialismo in cui spiega
con con matematica esattezza che cosa sarebbe accaduto in Unione Sovietica ed è una conferenza che tiene i militari di
Vienna mi pare nel 18 nel 19 e cosa dice bate piano
Sì proprietà pubblica proprietà Statale dei mezzi di produzione pianificazione economica ma sapete cosa avverrà che
sostituirti per i quali io non ho nessuna simpatia Max Weber eh liberale ma dei capitalisti che per il 50% poono
essere anche capaci di produrre ricchezza li sostituirti con dei burocrati di
partito li sostituirti con degli amministratori di partito incap sempre più incapaci sempre più
incompetenti sempre più corrotti o corruttibili ovvio la competizione non può
avvenire l'Unione Sovietica fa uno straordinario forzo sforzo all'inizio per stare alla pari No questo sforzo
produce ulteriori disuguaglianze ulteriore povertà costituisce la base di
ulteriore scollamento tra la sua opinione pubblica la sua base sociale i suoi apparati politici
no l'esplosione che un certo momento avviene così no Come la si spiega diversamente era era Si si teneva
insieme soltanto dal punto di vista dell'ordine poliziesco e quello che ci hanno
raccontato i i grandi oppositori anche i letterati no quel a quel sistema quindi non vi era vi era sì un
equilibrio politico apparente ma vi era una simmetria totale dal punto di vista della potenza economico tecnica e e
ideologica [Musica] pure qui si aprirebbe un bel capitolo
per riguarda come queste vicende erano vissute all'interno di quelle forze che la leggenda e la narrazione dicono Ass
servite all'Unione Sovietica si collocavano all'interno di una situazione di quella che si chiamò e
si chiama ancora guerra fredda per cui appunto certi apparati politici non potevano più di tanto denunciare la
situazione ma all'interno di quelle forze politiche a partire dalla da Budapest a
partire dalla fine degli anni 50 a partire ma non ma dove mai vi era una simpatia per quei regimi per il regime
sovietico Ma dove mai si comprendeva benissimo Poi clamorosamente dopo Praga
si comprese benissimo appunto la strutturale debolezza di quel regimi che implodono
per l'Unione Sovietica non non finisce perché viene assalita da dagli Stati Uniti finisce perché si esau isce
la sua forza propulsiva ricorderete qualcuno i più anziani No la sua forza propulsiva che mai C'è veramente stata
stta puliva finisce l'energia si chiude collassa bene lì è il bivio lì è il
bivio bisogna rifarsi lì per capire la fase in cui è l'occidente rispetto agli altri l'occidente
americano vincitore della guerra fredda Indiscutibilmente vincitori su tutti i piani su tutti i
piani l'occidente americano l'occidente chiamiamolo così ha di fronte a sé un bivio che mondo è questo è un
globo Certamente 19 1990 Certamente la potenza vincitrice siamo
noi sono in atto processi di globalizzazione tecnico economici eccetera eccetera
Come si governano Quale ordine della terra è possibile dare a questo mondo uscito salto
uscito dalla guerra fredda uscito dalla seconda guerra mondiale che aveva prodotto poi le due potenze vincitrici e
prodotto la guerra fredda due strade l'una
Beh diciamola con un termine tedesco un po' enfatico Beh siamo al punto di realizzare Finalmente un wel stat uno
stato mondo e non è coerente questa prospettiva La globalizzazione
tecnico-economica i fattori fondamentali dello sviluppo non sono unici diventati unici la razionalità tecnico-economico
occidentale non è diventata quella dominante in tutti i paesi E allora l'ondata che dobbiamo proporre è
questa riconoscere Tutti devono riconoscere che l'occidente americano è risultato
vincitore in ultima istanza e intorno a questa egemonia Si si riassetta un ordine internazionale
globale l'altra prospettiva attenzione tutto sommato un'avvertenza
simile a quella di Tov e di Marx età del del X secolo e di tanti altri
attenzione certo l'occidente americano è risultato vincitore di questo straordinario conflitto che ha dominato
per 50 anni il mondo la guerra fredda guerra per fortuna hanno combattuta con le
atomiche Ma attenzione perché nel frattempo nuovi spazi nuovi grandi
spazi si stanno imponendo e gli americani più intelligenti l'avevano capito già dagli anni 70 a chi mi
riferisco ma mi riferisco a quell'euro qute essenzialmente europeo che era kissinger e qualche altro della sua
scuola e che aveva visto sì l'occidente americano sta vincendo con tutte le contraddizioni al
suo interno tutti i di questo mondo eccetera eccetera sono tutte è tutta cronaca
Eh ma il Ma c'è la Cina e la Cina è un serbatoio di energia straordinario Alla fine degli anni 80
all'inizio degli anni 90 già questo scenario era del tutto chiaro si può tenere la Cina fuori o
come variabile dipendente di un'egemonia globale dell'occidente americano e l'India anche L'India è un bel problema
oggi l'India c'ha più abitanti della Cina come sapete e sta crescendo a un ritmo paragonabile a quello cinese degli
anni d'oro e in America Latina Stati Uniti potete pensare che tutto il continente americano nord e sud
sia roba vostra e il Brasile la grande sudamericana non ci
sta vedete tutte le vicende politiche brasiliane degli ultimi decenni no non ci
sta ci potrà stare il Cile Pinochet ci potrà stare L'Argentina che ma il Brasile difficile che Cestia se non
attraverso sconquassi quotidiani e continui e in Sudafrica non ci stanno più i
razzisti se ne stanno andando via i razzisti ed è una miniera di materie prime di risorse
incredibile [Musica] Mh Come
facciamo Non sarà forse possibile immaginare l'occidente europeo e americano americano europeo
l'occidente non sarà forse possibile immaginarlo invece che nella forma del Welt stat nella forma del
federatore Non può essere questa la sua missione quella di dire riconoscere la molteplicità di spazi politici Imperiali
non staterelli no Cina India Cina e India insieme faranno Metà della popolazione mondiale se mettiamo poi
Brasile Sudafrica Eh e la grande partita africana ved saranno 2 miliardi e mezzo tra un po' gli africani ed erano meno
degli abitanti europei un secolo fa mh poi si parla di risolvere la questione dell'immigrazione con i lagri
in Albania no C che fanno arrossire di vergogna no ma che appunto siamo di
ignoranza quali abissi di ignoranza siamo sprofondati no eh E questo era il bivio wel stat
federazione l'occidente l'occidente poteva
presentarsi al crollo dell'Unione Sovietica come colui che federavo ci sediamo nuove
ialta nuovi Patti nuovi equilibri da stabilire insieme tra spazi che riconosco essere tutti spazi
Imperiali grandi spazi politici è realistico sarebbe stato realistico riconoscerlo Allora 40 anni fa Magari si
diceva Ma chissà cosaa finire in Cina Ma chissà cosa doa finire in India ma era evidente che era difficile
a meno di catastrofi globali che lo sviluppo di quei paesi non avesse non conoscesse l'impeto che ha conosciuto e
oggi è evidentissimo Trattasi di grandi spazi politici che esigono una propria autonomia e che nessuno può escludere
che in futuro possono aspirare qualcosa di più dall'autonomia Chi lo può negare Chi lo può escludere
e si stanno muovendo sempre più esplicitamente man mano che l'occidente parallelamente all ai processi
nell'occidente di tenere in piedi la pretesa del belstat guerre nel golfo Iraq
Afghanistan eccetera eccetera eccetera parallelamente a questa istanza che non viene meno la crescita non soltanto
della potenza economico tecnica scientifica perché attenzione la Cina non è non è più quella che imita quello
che viene inventato negli Stati Uniti fa una potente ricerca investito massicciamente per conto suo e ormai
Quindi è una potenza anche dal punto di vista tecnico scientifico totata di un'effettiva propria
autonomia bene e parallelamente al mantenimento di un'istanza egemonica sul piano globale
tu hai avuto che cosa non soltanto la crescita di questi altri spazi dal punto di vista economico tecnico scientifico
militare militare eh investimenti in Cina per armamenti stanno crescendo non come sono cresciuti
negli Stati Uniti recentemente che hanno rifatto tutti tutti gli arsenali ma in modo consistente ma
anche dal punto di vista delle loro possibile Alleanza questi spazi politici che si
ritengono come dire subalterni o ritenuti subalterni all'egemonia occidentale non soltanto sono cruti
negli ultimi 30 anni dal punto di vista del loro peso economico demografico eccetera eccetera ma si stanno anche
confeder tra di loro cosa sono i Bricks badate che
mentre India Russia Cina tre quarti della degli stati che formano la popolazione mondiale 3 quarti della
popolazione mondiale rappresentata da costor ci può piacere o no ma ci trovano va bene Qualche non
Pensante da noi dice Beh vedi Putin com'è isolato un
delirio un delirio potrei dire che lo detesti potrei dire che gli auguri La morte
potrei dire che lo vuoi massacrato in battaglia tutto quello che vuoi Ma come fai a dire che è
isolato come fai a dire che è isolato quindi il grande rischio per me un rischio non so per voi il grande
rischio è quello che si stia formando una Ondata che si possa formare una Ondata
anti occidentale la storia delle ondate un'ondata anti occidentale tra Europa e Nord America
noi non arriviamo più al miliardo di persone e tra qualche anno nel mondo ce ne
saranno 10 L'Europa è un 111% del prodotto interno del prodotto l'ordo mondiale
e queste guerre stanno drasticamente riducendo la nostra potenza economica
europea Quindi a che punto siamo siamo ancora in grado di operare nel senso della
federazione bisogna sperare contro ogni speranza perché federare vuol dire Patti vuol dire accordi vuol dire compromessi
vuol dire diplomazia vuol dire politica vuol dire quella valorizzare quella parte dell'arte politica che è appunto
il compromesso la mediazione saper calcolare i rispettivi
interessi e saper trovare un punto di contatto perché l'altra parte dell'arte politica è la Tecne polemiche cioè fare
la guerra eh C'è poco da fare l'arte politica c'ha due aspetti e tutti quanti
hanno sempre detto che questa parte la Tecne polemiche l'arte della guerra è l'extrema razio E allora proviamo
quell'altra ma svolgere quell'altra ha il supposto storico culturale di tutto il discorso che vi ho fatto cioè
riuscire a svolgere l'arte politica nel senso della diplomazia del compromesso della mediazione può fondarsi soltanto
sul riconoscimento che l'ondata egemonica occidentale non può più sussistere nei termini in cui è andata
avanti fino all'89 non è più quella
prospettiva se tu non adotti questa prospettiva storico culturale è impossibile ragionare nei termini del
patto del compromesso della mediazione impossibile perché le altri spazi politici Imperiali ormai è evidente che
rifiutano l'egemonia occidentale Il che vuol dire che utano il compromesso la
mediazione Non è detto ma bisogna provarci Può darsi Può darsi che sia così può darsi che abbiano ragione
quelli che dicono badate che la Cina Mira soltanto la conquista dell'Asia prendersi Taiwan badate che la Russia
vuole portare i cosacchi ad abbeverarsi a San Pietro non lo so
so che Russia Cina India Brasile Sudafrica Indonesia eccetera eccetera non sono più disposti a un belstat
occidentale americano che quella Ondata dobbiamo riconoscere
realisticamente è finita è una buona notizia né buona né cattiva è la
notizia Questo significa che l'occidente è tramontato finito il tramonto dell'Occidente Ma perché l'occidente ha
di fronte a sé una funzione una missione straordinaria potrebbe avere ma essere proprio il soggetto
federatore il soggetto che invita a elaborare insieme Un nuovo Nomos della terra un nuovo diritto internazionale
sediamoci tutti insieme noi grandi potenze di questo Globo e vediamo e vediamo la possibilità di risolvere i
nostri conflitti interveniamo insieme a risolvere le questioni più drammaticamente aperte e definiamo un
certo diritto internazionale affrontiamo la questione riforma degli organismi internazionali che dovrebbero portare o
facilitare la mediazione tra i nostri interessi non potrebbe essere questa una grande funzione
dell'Occidente non potrebbe essere questa un'ondata culturale politica nuova operata dall'occidente
Se invece resistiamo resistiamo nel voler conservare quella egemonia che abbiamo avuto fino
all'89 al 90 se resistiamo nel volerla conservare non solo diventiamo una potenza
conservatrice cioè negando tutto ciò che siamo stati nel nostro passato perché nel nostro passato Noi siamo stati tutto
forch conservatori siamo stati gli esploratori siamo stati gli invasori siamo
stati tutto fch conservatori quindi neghiamo completamente la nostra storia difendendo e basta erigendo mura
per difenderci come stiamo facendo negli Stati Uniti in Europa eccetera Non solo neghiamo la nostra storia neghiamo
proprio la nostra nostri elementi genetici
ma ci condanniamo probabilmente a una sconfitta tragica perché questa linea di pura
conservazione non può reggere non può reggere non può reggere secondo dati demografici non può reggere secondo dati
economici non può reggere oppure reggerà fino appunto a una a una Ecco a una
catastrofe Come si determina il nuovo ordine nuovo ordine Oggi siamo in questa condizione di disordine globale il nuovo
ordine nascerà Certamente eh Bisogna vedere come Gli sciocchi dicono la guerra non
produce nulla stupidaggini No cioè tutti i nuovi ordini di cui abbiamo parlato sono nati attraverso
guerra cosa non produce nulla la guerra Certo che produce Sarebbe preferibile produrre un
nuovo ordine senza guerre penso no così vagamente è realismo politico perché la guerra non
è una forma molto economica di produrre nuovi ordini quindi vediamo un nuovo ordine si
produrrà Come si produrrà dopo una una una un conflitto globale tra gli spazi politici che come prima della Prima
Guerra Mondiale ambiscono a svolgere un ruolo egemonico o si può
attraverso un insieme difficile complesso un percorso di Patti di di compromessi di
mediazioni Chi lo può svolgere c'è qualcuno che un soggetto che possa svolgerlo e qui il discorso cade e
chiudo all'Europa perché un un percorso di questo genere piacce o no può essere
percorso soltanto da una cultura e da soggetti politici europei è impossibile chiedere agli Stati Uniti un'ottica di
questo genere È estranea alla loro forma mentis alla religio americana è strane non è una critica che
[Musica] faccio sono fatti storici culturali i popoli sono carne e sangue
non sono invenzioni che possono essere adattate a seconda delle circostanze lì c'è l'idea che è dal
nostro Campidoglio che si vede il mondo questa è l'idea e tuttavia l'occidente è anche
europeo no E in Europa si sono elaborate nuove prospettive diverse
prospettive Eh che hanno una storia profonda nella nostra cultura no un'idea di di Confederazione un'idea
di relazione con l'altro un'idea di identità alterità un'idea idee di accoglienza ci sono
elaborate non sono state dominanti non sono state egemoni nella nostra storia ma ci
sono È qui che si è elaborato un'idea di diritto no E dobbiamo arrenderci che l'idea di un
diritto internazionale sia pura fantasia di ideologi di di irrealistici arrenderci all'idea appunto
che tutte le sedi sovranazionali e in qualche modo metap politiche dotate di un'autorevolezza etica debbano andare
distrutte come le stiamo distruggendo Nazioni Unite altre corti di giustizia tutte svilan giate
filipes l'Europa dalla cui cultura anche tutte queste istituzioni e questi organismi
sono nati deve arrendersi a questa deriva perché se non c'è l'Europa e se non c'è
la storia la politica la cultura europea mancherà il soggetto della mediazione del compromesso nei conflitti
internazionali questo è Pacifico e quindi il rischio la paura di poter giungere ad un confronto direttamente
polemico tra i grandi spazi di questo politici di questo pianeta aumenta aumenta
progressivamente oggi non vedo chiudo davvero oggi Non vedo soggetti politici organizzati capaci
di di di portare avanti come proprio Core business Insomma una idea una strategia
di questo genere per vari motivi che qui Sarebbe tutto un altro paio di maniche Insomma
tutte le grandi culture politiche che in qualche modo avevano una prospettiva simile a quella o analoga a quella che
vi ho indicato No sono collassati le cause di questo collasso possono essere le più varie no Non è
questo il tema Ma comunque questa è la realtà Insomma ed è evidente dalla politica europea attuale che tutte le
Grandi Scuole socialdemocratiche cattoliche popolari che avevano al loro interno anche insieme ad altre ma anche
le componenti politiche e culturali su cui ho basato il mio discorso sono sono sono al momento silenti Ecco diciamo
silenti sono scomparse D Orizzonte forse non sono però morte forse non sono proprio completamente defunte forse non
stanno proprio nel Sepolcro forse possono anche rianimarsi chi lo sa Può darsi però questo può avvenire soltanto
se se si creano se si crea un movimento un'agitazione all'interno dell'opinione
pubblica scatenata anche dalla paura che l'opinione pubblica dovrebbe avere no dire No non è possibile continuare così
non è possibile in questa situazione di conflitti discutere semplicemente di come continuar
li di come armari non è possibile l'Europa l'elite politiche
europee debbono presentarsi con programmi di armistizio con programmi di compromesso con programmi di mediazione
notate non ho mai usato la parola pace troppo grande pensarla in questa
situazione però qualcosa che arresti la deriva e poi vedremo è fondamentale e voi Elite politiche
europee miei rappresentanti e dovete anche cominciare a vedere di fare
gli interessi Forse perché è evidente che questo stato di
conflitto Peserà sulla Russia Può darsi Peserà sulla Cina Ma Peserà sull'India niente sul Sudafrica niente eccetera
eccetera ma sull'Europa pesa drammaticamente pesa drammaticamente questo stato di conflitti sta sfasciando
l'economia Ted questo stato di conflitti sta danneggiando l'economia francese questo
stato di conflitti Blocca ogni forma di possibile ripresa di un minimo di Stato Sociale nel nostro paese bene voglio
dire è interesse Nazionale che voi facciate di tutto per arrestare questi conflitti di tutto ma
Mettetevi lì in mezzo convocate le riunioni del vostro gabinetto dei ministri sulla linea del
fronte perché è una situazione al di là del discorso globale che vi ho fatto delle grandi ondate Al di là del destino
dell'Occidente è una cosa che sta massacrando l'economia Europea impedendo di avere quei margini
per mantenere il nostro sviluppo il nostro relativo benessere economico ma soprattutto una prospettiva di di di di
progresso qualunque sia l'accezione che voi date al termine qualunque sia Siamo un paese bloccati da 20-30
anni come reddito Come potere d'acquisto Di tutti Di tutti i cetim medi di tutti i cittadini a reddito fisso Siamo un
paese del bloccato economie del tutto bloccate Ora anche la Germania Ora anche la Francia
Ma quindi vi è un grande discorso che riguarda la possibilità di riprendere un
discorso Federale e di federazione nel senso proprio latino del fedus E questo dovrebbe essere la vostra missione la
missione dell'Europa Ma come fa l'Europa ad avere una missione diversa Quale può essere l'Europa se non la missione
appunto di di collegare eh collegare la stessa nostra parola chiave
logos No non siamo la patria del logos e logos vuol dire legen vuol dire collegare logos logica logica la nostra
razionalità collegare vuol dire E allora non è l'Europa collegare le parti del mondo che deve collegare il Mediterraneo
all'Europa occidentale all'Europa orientale non doveva collegare non è questa l'idea di tutti i grandi padri
fondatori dell'idea d'Europa quella di un'Europa che collega bene c'è questa grande dimensione va bene non la capite
Elite politiche attuali non avete lo specchietto retrovisore non sapete niente di storia Siete delle pecorelle
cieche smarrite bene ma capirete che una situazione di guerra protratta di questo genere ci riduce in miseria lo
capirete questo dato elementare alimentare lo capirete pure che avete bisogno di chiudere queste situazioni di
guerra per poter riavere le risorse necessarie per asili nido per reddito eccetera eccetera lo capirete o no
e bisogna crearsi un movimento di base che va dal discorso generale a questi elementi base elementari un movimento
che agiti le Elite politiche le Elite politiche devono sentire questo movimento di base che cresce al di là di
partiti al di là di ideologie al di là di destre e sinistre di tutte queste cose che non contano più niente niente
conta il discorso che ho fatto questo conta riconoscersi in questa prospettiva una grande idea di federazione e un'idea
immediata un'azione politica immediata chiudere questi conflitti chiudere questi conflitti
perché questi conflitti è possibile chiuderli Sì è possibile chiuderli è del tutto ci sono tutte le basi ragionevoli
per chiuderli perché non si chiudono perché si collocano in questa trasformazione
globale in questa globale E allora per chiuderli occorre avere l'idea che bisogna andare non allo stato mondo ma
che bisogna andare ad una federazione tra i grandi spazi politici se manca questa idea questi conflitti restano in
piedi per forza necessariamente e restando in piedi questi conflitti le nostre prospettive anche nazionali di
carattere economico e sociale sono semplicemente disastrose Grazie Massimo
come vedete Massimo ha interpretato perfettamente il senso lo spirito della chiesta che avevamo fatto dare questo
respiro generale a quello che riteniamo il punto decisivo avere uno sguardo realistico sulla grande crisi in cui
siamo immersi e cercare di costruire una prospettiva essenziale intorno alla quale ricost
politica nostra Tra l'altro sono trose di cronaca concreta ciò che è accaduto stanotte son fatti enormi che sono
accaduti la guerra che si fa sempre più incalzante e pericolosa quello è accaduto a Kazan come non ricordare
questa importantissima vicenda che c'è stata nei giorni scorsi a Cazzan in cui si è discusso addirittura di costruire
un sistema di pagamento internazionale che si sganci dal dollaro con tutte le implicazioni enorme di questa cosa se
non si prende iniziativa seria oppure mettete il piccolo riferimento lo faccio ma per la curiosità lo voglio fare la
riunione del commal in cui al re è stato chiesto Il Dazio per quello che hanno fatto durante le vicende coloniali
mettete assieme questi piccoli episodi delle ultime 3-4 giorni capite l'enormità delle cose che stanno
aggrovigliato che esattamente confluiscono nel ragionamento generale che ci ha presentato qui Massimo detto
questo abbiamo un attimo di tempo per discutere ancora qualche domanda prego rapidità di domande e poi si può
procedere prego Sì molte grazie Umberto Menotti proprio in questa
sala 25 anni fa parlava di gravi crisi che provocano il cambiamento che è il concetto il concetto della
svolta Io sono assolutamente d'accordo però questi movimenti di base hanno bisogno qualche meno di un'ideologia
un'iconografia semplice di riferimento siccome mi sembra che comunque in questa diversità di soggetti il modello di
produzione è sostanzialmente questo sì globalizzato E non viene più messo in discussione ideologicamente la questione
della disuguaglianza Oggi mi sembra che non faccia presa nemmeno tra i disuguali cioè tra quelli che sono disuguali Lei
pensa che la grave crisi ecologica verso cui climatica verso cui stiamo andando
potrebbe essere un elemento per per per cui la questione ambientale e quindi il
reimpostare anche economicamente e socialmente le le varie società possa essere un riferimento Diciamo in
prospettiva entro 10-20 anni di unificazione dei movimenti dal basso Grazie domanda chiara vediamo altre
prego là in fondo vedo domande Sì no su questo Sca un momento no perché Quest cioè
ripeto si possono affrontare le questioni ecologiche cioè bisogna sapere che vi è una
differenza ontologica tra conflitto politico e tutte le questioni che riguardano i rapporti economici eccetera
eccetera vi è una vi può Come vi è una omologazione nei sistemi economici sostanzialmente oggi così vi potrebbe
essere un perfetto accordo Per quanto riguarda il modo in cui si affronta la questione ambientale e ci può essere la
terza guerra mondiale cioè bisogna cessare di ragionare secondo un Vetero materialismo per cui
sono le questioni di carattere economico eccetera eccetera che ti producono i conflitti mondiali non è così
quindi ci sono tutti i problemi ecologici e affrontare quelle questioni ma potrebbe essere teoricamente
benissimo che si trovano d'accordo Russia Cina Stati Uniti n e e non cambia e non cambia la la sostanza della guer
in Ucraina né tantomeno di quella in in Palestina che non di cui non abbiamo parlato ma che è un tassello di questo
conflitto globale eh Perché che cosa avviene lì che cos'è Israele dal punto di vista geopolitico è la presenza
essenziale e assolutamente irrinunciabile dell'Occidente in Medio Oriente irrinunciabile è chiaro
irrinunciabile io sono dell'avviso che sia irrinunciabile detto Questo è chiaro che se tu ritieni
che lì questa presenza è rinunciabile e deve egemonizzare il Medio Oriente e fai la guerra infinita È chiaro perché gli
altri li puoi massacrare li puoi fare quello che vuoi ma visto che non li potrai uccidere tutti fino all'ultimo
avrai L'ultimo sopravvissuto che ti fa il terrorista vorrei ricordare ai giovani
presenti quello che gli anziani sanno che era metà anni 70 e un un noto uomo di sinistra italiano Giulio
Andreotti andò negli a visitare i campi profughi dei palestinesi e se ne uscì dicendo sui giornali dappertutto Beh se
fossi nato lì sarei diventato un terrorista Grazie Mass Sì grazie professor Cacciari
Ehm mi ha colpito proprio e mi ha persuaso tutta la parte di ricostruzione
Eh ma vengo al punto proprio alla conclusione dove mi sembra che lei sia poco realista Se mi posso permettere
e ha ragione Nel senso che da un lato vedo anche alcune per così dire conver abamo capito domanda alcune convergenze
con il pensiero di Carl Smith ma un limite che per quanto inteso James Smith è il fatto che lo Us publicum europeum
era soluzione tentata rispetto diciamo alle guerre di religione mentre oggi il tema della religione è diventato
prepotente e soprattutto nello stato ebraico Cioè non è più il tempo di Martin Buber
o di taubes dove il pensiero del sionismo era capace di allargarsi anche all'accettazione dell'altro ma è
diventato per così dire Quasi uno stato di zelotti allora E questa posizione trova la sua forza perché è possibile
capire questa reazione data dall'isolamento e dalla preoccupazione da parte diciamo degli israeliani è data
dall'ambiguità incredibile degli Stati Uniti e già stamattina rispetto all'azione di ieri dicevano è
un'azione giusta difensiva dopo aver detto fino alla notte prima che hanno sempre persuaso di non intervenire
quindi l'impressione drammatica che ho di realismo e che è proprio l'occidente che non
sceglie il l'occidente americano che non sceglie questa operazione e qui dentro la posizione Europea francamente non ho
fede sufficiente per sperare contro ogni speranza come lei assieme a San Paolo ci ricorda va bene porta il telefono
microfono in fondo sono parecchie mani alzate là in fondo
faccio professore quando ha quando ha parlato della contesa per il Globo delle grandi potenze mercantili mi è venuto in
mente che in questi giorni è stato assegnato il Nobel dell'economia per studiosi di politica all economi che con
analisi econometriche hanno misurato l'impatto delle istituzioni politiche e giuridiche sulla prosperità economica
nel concetto che lei più volte ha affermato di egemonia magari nel senso gramsciano le istituzioni giuridiche e
politiche non sono solo una sovrastruttura ma sono una chiave per lo sviluppo nel tempo e del Progresso poi
questi studiosi hanno distinto tra le istituzioni di tipo estrattivo e le istituzioni di tipo inclusivo che se
penso come si stanno comportando tutti i grandi sistemi adesso nei confronti dell'Africa mi sembra che sia ancora
questo il discrimine quindi l'elemento diciamo che lei ha più affermato di una necessaria Cooperazione di sistemi di
una poliarchia diciamo di una di una di una forma di collaborazione debba debba avere come base una una uno spazio
culturale o controculturale in cui si affermi La decrescita bene dietro c'era altre
persone Buongiorno a tutti Semplicemente io volevo chiedere come l'Europa in questo momento di forte debolezza possa
sedersi al tavolo e avere un potere contrattuale Usiamo questo termine cioè non possiamo essere soltanto forti del
nostro passato e delle della nostra cultura che naturalmente ha creato le basi per anche un sapere diffuso ma
credo che in questo momento sia un po' troppo tardi e apro solo e questa è la domanda faccio solo una considerazione
se non voglio sembrare complottista Ma se penso anche al sapere all'università e penso anche all'introduzione del
numero chiuso alle facoltà scientifiche Come medicina quando è ben noto a tutti che c'è una un tasso di diciamo così ehm
in cui di abbandono che è naturale una selezione naturale mi chiedo come uno stato come l'Italia o comunque un'Europa
che sta andando verso una colonizzazione autoimposta possa sedersi Quindi al tavolo e avere una voce in capitolo
Grazie grazie grazie non vedo altre domande prego Scusa lì ce ne sono Ah scusa la mia
domanda era più o meno stata anticipata Cioè nel senso che è vero che nel DNA europeo C'è comunque una predisposizione
a mediare a essere diplomatici nonché cioè Ricordiamoci comunque che kissinger è un tedesco ok e la politica degli
equilibri è quella che in qualche modo ci ha condotto più o meno ind Denni per attraverso diciamo questi diversi questi
in questi decenni però la mia domanda è appunto come Quali sono le difficoltà che possono in qualche modo eh che
stiamo in si incontrano nel passare da una politica che ha una direzione prettamente egemonica perché la storia è
finita no come dice fukuyama la storia è finita quindi noi siamo i buoni Noi siamo seduti dalla parte giusta della
storia e gli altri si devono adeguare ha di viceversa una politica di multilateralismo un pochettino più
realistica no altrimenti facciamo la la fine dell'atene del vinto secolo che va dai Meli a dire noi siamo i più forti e
voi vi dovete adeguare senò vi tiriamo giù Cioè il discorso è sostanzialmente quali
sono cioè come Quali sono i fattori che impediscono una transizione verso una politica diciamo di mediazione e
soprattutto come fa l'Europa a farsi carico in questo momento di questa cosa Ok grazie Penso a Maurizio a far passare
il microfono benissimo e solo una
domanda Ok sul ruolo dei mass media perché io sono abbastanza basito dal fatto che mi pare che a livello di
opinione pubblica non si dica niente sulle minacce incombenti e l'unica cosa che viene fatta è continuare a dipingere
appunto la Russia ma anche la Cina come il male assoluto eccetera e mi pare che da questo punto di vista
sia un quadro un po' sconfortante perché se gli altri sono semplicemente il male diventa un po' difficile
immaginare di fare dei creare dei legami Io volo chiedere un paio di commenti Allora il primo è che dal mio
punto di vista stiamo assistendo a un nuova tra virgolette guerra imperialista per esempio Cina India che non è basata
sull' eserciti è basata sull'economia e sta facendo leva sulla struttura economica che si è creata la Cina
attraverso i finanziamenti anche statali compera e quindi il bisogno di
rzza lo soddisfa senza dover distruggere gli altri paesi semplicemente prende le risorse come quindi che interesse può
avere stati imperi chiamiamo come la Cina a cambiare questa situazione in cui loro di fatto
risultano se non col fatto che se poi si distrugge tutto il resto non riescono più avere molto però è un problema
aperto il secondo è ancora più allarmante Ha citato giustamente professor Cacciari sono 2 miliardi gli
afric la popolazione africana c'è un periodo di carestie che si sta prospettando che è tremendo con milioni
di persone che muoiono letteralmente di fame è una situazione simile a quella che ha causato poi la rottura degli
Argine sul Reno e ha fatto crollare l'impero romano non sono riusciti i romani ad arginare pure con le loro
politiche di integrazione queste ondate migratorie Cosa può fare ma non solo l'occidente perché questa è una crisi A
livello mondiale quindi sono queste le due preoccupazioni mie
bene Ancora sì dobiamo ce ne sono ancora due ancora due tre facciamo notte facciamo dunque C per una volta che non
è tutto da remoto via prendiamolo in positivo si può fare tentare di fare una domanda
sì sintetizzando al massimo io direi questo sono d'accordo c'è una situazione di attrazione e rifiuto vicendevole
tra Occidente e non Occidente ognuno imita o rifiuta qualcosa
dell'altro Però io mi chiedo Come mai i principi sacri dell'89 libertà uguaglianza
fraternità sono in crisi e vengono rifiutati dal praticamente pressoché ovunque compreso l'occidente stesso
perché vengono sostituiti da altri principi che a me sembra si
posso purezza individualismo util istico reciprocità all'interno del proprio gruppo ristretto di
riferimento e che è quello che poi ci insegna la Russia la Cina e l'Islam voglio
dire che cosa lo dovrebbe imparare dal non Occidente visto
che gli altri dall'occidente imparano lo scientismo e il la finanza e l'economia eccetera
Grazie c'è ancora qualcuno vediamo allora qui davanti qui
davanti c'è un signore lì che sta alzando poi vediamo di chiudere una due domande c'è una da remoto Prego prego
rapidissimo telegrafico richiamandolo di anni fa esiste o può esistere realmente un potere
frenante a questa situazione Grazie benissimo chiaro è la signora qui davanti per cortesia e poi abbiamo una
domanda da remoto che aspettiamo anche qui qui in prima fila Ma la mettiamo con l'egemonia
finanziaria degli Stati Uniti e del dollaro pronta tutta questa situazion bene Piergiorgio da
remoto Mi sentite Vai vai per No no il cioè io rimango comunque dell'idea anche cioè sono pienamente d'accordo sul
quadro che il professor Cacciari ha fatto e non ho nulla da dire se non da riconoscere che il mondo va avanti così
ma Ilo La mia domanda è c'è la storia che lei ha fatto un quadro
ben preciso va avanti così oggi ha fatto un quadro ben preciso che ci sono queste potenze contrapposte eccetera La mia
domanda è semplice visto che tutto sommato la storia va avanti tra chi vuole
conservare le cose come stanno e chi vuo vuole progredire individualmente collettivamente a livello di nazioni
eccetera eccetera tra conservatori e progressisti questa è l'unica differenza Secondo me
politica Se c'è una costanza nella storia che lei ha indicato ci sono delle costanze
che è normale nella storia che le generazioni parlo di generazioni a cavallo di ogni
cioè l'ultima generazione di un secolo qui dell'ultimo secolo nostro e le prime e seconde generazioni di questo secolo
sono quelle che per tutta la complessità che lei ha inquadrato economica politica scientifica tecnologica determinano i
cambiamenti che noi vediamo abbiamo visto e che stiamo vivendo Quindi io sono diventato abbastanza
fatalista Ma ritengo che la politica quando noi diciamo è scontro solo di potere non sono
d'accordo La politica esprime è capacità di governare i processi strutturali io rimango in questo senso se non è capace
di governare i processi strutturali economici scientifici eccetera fallisce nel sua nella sua capacità e i processi
determinano storicamente i fatti questa è va bene vedo che c'è Mattia per un ultimissimo
flash flash riesco a parlare Matte prego Mattia vedo la tua domanda Qui no c'è la
mia Sì vorrei fare Sono Matteo faccio subito sotto l'aspetto bas appro voglio dire giustissimo quello che ha detto
cacciare a me quello che sta dicendo mi piace lo sposo al 100% e lo ringrazio per la profondità storica però sto
studiando in questo momento Automotive in Cina in Europa in Italia sto studiando acciaio in Europa sto
studiando la manifattura mi sembra difficile e quindi sto vedendo che da 500.000 macchine che faceva la Cina poco
tempo fa ora ne fa 25 milioni mentre l'Europa ne fa tre e mentre l'America ne fa tre 3 milioni lo stesso vale
sull'acciaio Quando penso alla potenza egemone americana penso eh tendenzialmente a Ford alle macchine
quando penso ai tedeschi penso all'acciaio in questo momento la Cina sta mangiando tutti noi altri Tant'è
vero la risposta di Trump e dice Fermi tutti dazi al 60% sui cinesi Tant'è vero l'Europa dice dazi quindi siamo
totalmente sulla difensiva Quindi io sono d'accordo che c'è l'autonomia del politico io sono totalmente d'accordo
che ha ragione lei acemoglu eccetera che ci vuole però un federatore ma ho paura che il federatore reale con i piedi
forti può essere solo la Cina in questo momento visto che l'occidente economicamente strutturalmente è sulla
difensiva c'è solo la cultura è tantissimo lo so però mi taccia ben Massimo va
bene dunque non riprenderò cose che sostanzialmente
sono analoghe espresse diversamente rispetto a quello che che che ho detto anche anche per me è chiaro
che il problema è quello di una di un potere in grado di di governare i processi
No chiamalo potere che frena Chiamalo Insomma un potere che riesca a contenere le minacce di guerra la politica che è
questo contenere le minacce di guerra e e giungere a calcolare calcolare le possibilità di accordo e di compromesso
tra gli spazi Imperiali Ma ripeto occorre per muoversi in questa direzione riconoscere che si è saltati fuori da
un'epoca in cui era del Tutto realistico pensare ad una egemonia globale occidentale a un'epoca in cui devi
muoverti nel senso della federazione dell'accordo del compromesso se tu non parti da questa idea È chiaro che non
potrai realizzare nessun accordo e nessun compromesso perché non ce l'hai nella zucca eh E E E questa una legge
diciamo scientifica no in qualche modo tu puoi fare qualcosa soltanto se diciamo hai l'idea di di volerlo fare o
di doverlo fare no E quindi se non c haai questa idea manco lo farai oppure per caso ma è molto improbabile che tu
faccia per caso cose di questo genere quindi lasciamo perdere tu vendiamo i temi nuovi che avete
sollevato la religione certo la religione rende ancora più drammatico il conflitto no se all'interno della del
dello scontro tra spazi Imperiali ci metti pure un elemento religioso ma non credo che sia questo oggi quello
essenziale era quello essenziale nella grande guerra civile Europea Tra 400 e 500 No che però non ha assolutamente
impedito perché c'erano le guerre civili europee c'erano le grandi guerre Ma questo non ha assolutamente impedito ai
grandi stati europei di essere quel leone affamato di cui diceva Hegel si massacrava in Europa ma stavano
conquistando il mondo gli uni gli altri insieme in conflitto no Quindi è stata una guerra civile quella europea di
religione che si a cui si è messo termine con un grande accordo un grande accordo la pace di Vestfalia eccetera
eccetera ma che non ha impedito l'assalto al mondo da parte dell'Occidente
il sionismo eccetera qui il discorso diventerebbe complessissimo vi sono diversi tipi di sionismo quello che A
proposito Anche qui della della dei media eh la la l'intervento Sulla Sulle
incredibile atteggiamento dei media su tutte le vicende di cui stiamo parlando No un mix di propaganda
ignoranza Bestiale veramente bestiale una disinformazione sistematica eccetera Anche rispetto
appunto a questo tema del sionismo No cioè sembra che se tu che se tu sei antisionista tu tu sia
antisemita No cioè cosa dell'altro mondo Allora dovrebbero essere antisemiti metà dei grandi filosofi e dei grandi
intellettuali ebrei del 900o dovrebbero essere antisemiti perché erano antisionisti no Buber era sionista ma
Rosen non lo era e traducevano insieme la Bibbia Benjamin non mi risulta che fosse sionista lo era scholem ed erano
amicissimi cioè di cosa stiamo parlando cioè sembra oggi se dice sono antisionista cioè sei
nazista neanche antisemita cioè Cose Cose da vomitare sionismo è un movimento
politico importante che rifiuta la politica dell'assimilazione Voi sapete che nel tra 700 800 Soprattutto dopo le
guerre napoleoniche È prepotente in tutto l'ebraismo occidentale soprattutto europeo
occidentale la tendenza all'assimilazione No basta basti pensare quel quel
quell'orrendo saggio di Marx sulla questione ebraica cioè l'assimilazione ebrei
dovete assimilar VII Fatela finita con questa superstizione che è la vostra religione
Questo era di di della stragrande maggioranza degli intellettuali ebrei europei
occidentali il sionismo reagisce a questa tendenza dominante all'assimilazione
reagisce dice No questa questa l'assimilazione è una una ideologia che sarà nefasta per l'ebraismo
m e i grandi teorici del sionismo prevedono tragicamente il fallimento delle politiche di
assimilazione la cultura europea la politica europea non non ci vogliono state attenti l'assimilazione
è una una una facciata un paravento dietro la tendenza fondamentale della Cultura e della
politica europea sono antisemite Questo è il sionismo Quindi bisogna creare uno stato
nostro Questa è la genesi del sionismo la Nobile Genesi del sionismo e dopodiché ha condotto a tutte
le cose che diciamo le prime le prime fine 800 le prime colonie ebraiche in in quel territorio la crescita di queste
colonie il conflitto che nasce da allora con le popolazioni indigene prima con le potenze occupanti no
Eh sarebbe bene anche il caso di ricordare che eh Lo Stato di Israele si forma dopo anni e anni di di di guerra e
guerra terroristica mi risulta o no Non so Mi pare che abbiano fatto saltare per aria
qualche albergo e qualche e qualche inglese anche anche anche loro no eh Cioè per
affermare il proprio stato per formare il proprio stato anche loro sono stati costretti a azioni
terroristiche per affermare il proprio stato dal punto di vista storico si può dare torto ai sionisti eh non è stato un
fallimento tragico quello delle politiche di assimilazione tragico no gli ebrei la
cultura cioè il trauma una delle ragioni che spiega anche poi la mancanza di resistenza tutto sommato
Cioè per quanto riguarda l'ebraismo occidentale tedesco francese eccetera era ormai nella loro testa era
impensabile una un antisemitismo politico di quel tipo Cioè non erano preparate ad affrontarlo
no chi di voi abbia conosciuto persone che vivevano in Germania durante i primi anni 30 cioè alcuni avevano capito ed
erano ed erano andati via per tempo ma gli altri erano lì ancora Dicevano ma non è possibile non è possibile Ma come
Io ho fatto la Prima Guerra Mondiale Io c'ho la Medaglia al Valor militare della Prima Guerra Mondiale Ma io sono str
Tesco Ma scherziamo che vada via dalla Germania la Germania è la mia patria Oh questi erano i discorsi della
maggioranza degli ebrei tedeschi della maggioranza degli ebrei tedeschi e quindi il sionismo aveva ragione di
Guardate che l'assimilazione è una palla Cioè qui no bisogna rendersi conto di questo
Oltre tutto quello che ho detto Cioè che Israele è irrinunciabile E allora lì bisogna
capire Insomma c C'è un soggetto che è in grado di spiegare o di cercare di spiegare o di mettere in moto tutti i
suoi le sue armi politiche economiche eccetera eccetera per spiegare che quella tragedia che ci pesa addosso da
tutti i punti di vista può essere risolta soltanto riconoscimento della irrinunciabilità dello stato d'Israele e
la formazione di uno stato degno di questo nome palestinese oppure continueremo a a una
guerra che ormai è giunta anche lì al punto di di di collasso No perché ormai anche lì siamo che cosa non
più Israele Gaza Israele Libano mi pare che l'invasione del Libano da parte di Israele siano quattro cinque Cioè adesso
è una cioè la quinta e questa è la quinta appunto cioè voglio dire che novità cioè
invadono ma è l'iran adesso in primo e l'iran è una potenza ormai A un passo dal dall'essere una potenza
nucleare cioè e l'iran tra l'altro Bricks mettici anche l'iran adesso perché appunto l'accordo Iran Russia e
Iran Russia e Iran Cina è dei fatti e E allora lì perché adesso tutta questa avrete notato No questa questa
straordinaria attenzione no netano sarebbe partito il giorno dopo l'attacco l'attacco iraniano e avrebbe bombardato
i siti energetici e magari anche i siti nucleari dell'Iran Quest è lì è stato arrestato dagli Stati Uniti lì un minimo
di Potenza catec ontica gli Stati Uniti l'hanno esercitata perché chiaro che se netano è ancora lì che deve decidere che
attacco fare è lì perché sta discutendo con gli Stati Uniti attacco qui No piano guarda Aspetta aspetta la le elezioni
siamo con le elezioni americane cioè contengono stanno contenendo netano lo stanno Tenendo gli
Stati Uniti non c'è dubbio in questa fase qualcosa farà chiaramente Ma auguriamoci
credo che non farà cose clamorose sennò le avrebbe già fatte
e i mass media certo propaganda ormai siamo a livello di propaganda di guerra sono sono dei giornali esattamente
analoghi a quelli durante qualsiasi guerra che sono giorn giali appunto che fanno propaganda giustamente durante la
guerra fai propaganda non esalti le vittorie del nemico non metti in risalto le vittorie del nemico la nascondi e e
parli della della della scaramuccia che hai vinto tu È evidente cioè voglio dire sono sono giornali di guerra e di
propaganda diventati tutti E vabbè E quindi la propaganda Appunto io sono dalla parte del bene tu parte del male
demonizzazione dell'amico del nemico che non c'era nelle guerre classiche europee c'è ormai dalla prima guerra mondiale la
demonizzazione d del nemico Cioè nella prima guerra comincia lì e continua c'è niente da fare Non c'è stata durante la
guerra fredda la guerra fredda è stata tutto sommato una guerra una guerra europea di stampo classico non
combattuta con le armi ma di stampo classico gli Stati che si riconoscono come avversari senza giungere mai a una
demonizzazione dell'altro ma è una parentesi tutto sommato perché poi appunto Ora è
riesplode e male La guerra è un confronto uno spazio in cui si decide chi è l' gemone Non tra
bene e male e notate dal punto di vista logico no guerra giusta Ecco Pensateci un po' alla illogicità del termine No
siamo europei ragioniamo razione logos l'illogicità del termine io posso essere giusto Ho un
confronto con lei un conflitto con lei e posso essere dalla parte del giusto D parte del sbagliato se è un conflitto
privato lo deciderà il tribunale e mi affido al tribunale nel caso degli organismi politici questo sembrerebbe
molto difficile se non impossibile va bene questa terzietà di un giudice ma comunque perché no io giudico da un
punto di vista etico giustizia etica No io sono del giusto tu mi hai invaso e sei dalla
parte dell'ingiusto giusto Mi hai invaso uno l'unica regola di diritto internazionale in qualche
modo Sopravvissuta è questa no ha torto Chi invade bene quindi giusto Io sono io sono stato invaso e sono la parte del
giusto e tu mi hai invaso e stai la parte dell'ingiusto benissimo ma la guerra
Eh quando c'è la guerra Si passa a un'altra dimensione e nella guerra non vinci tu perché sei dalla parte del
giusto ma vinci tu perché sei il più forte tu puoi essere il giusto milioni di volte ma quando vai in guerra la
guerra non si decide perché tu sei il giusto si decide a meno di non pensare alla
guerra come giudizio divino è evidente se pensi la guerra come un
giudizio divino Allora vince il giusto Ma se non la pensi Secondo questa mitologia è chiaro che tu puoi essere
10.000 volte dalla parte del giusto secondo qualsiasi criterio tu voglia definire di giustizia ma quando entri in
guerra Vinci se c'hai i cannoni Vinci se CAI le armi più forti del altro Vinci se sei il più forte in guerra vince solo il
più forte è chiaro hitlera perso perché era più debole militarmente non perché era
Dalla parte dell'ingiusto è chiaro questo è fondamentale ragionare la guerra passi a un altro
piano quando fai la guerra per vincere la guerra devi avere le armi devi essere il più forte devi essere per vincere le
guerre dopo sei anche dalla parte del giusto bene Auguri bene Me ne compiaccio Ma puoi essere 10.000 volte
il più giusto e perdere le guerre se non sei il più forte questo è il realismo politico ma
questo non è soltanto realismo politico è ragionare Quindi è tutta propaganda e
lasciamola perdere eh Creiamo un movimento d'opinione pubblica che non faccia propaganda e che vada nella
direzione di cui abbiamo discusso e parlato qui oggi la Cina la Cina certo la Cina è uno spazio politico Imperiale
Sui generis come come probabilmente l'India eccetera eccetera sono hanno una civiltà
dietro eh Ha una civiltà una civiltà che non è quella che ha fatto le scoperte non hanno scoperto loro l'America non
hanno non non sono loro gli i grandi artefici della scienza e tecnica occidentale diventata globale
Eh sono centrati su se stessi sono nella loro storia quegli imperi che qualche storico ha chiamato
imperi cosmologici no l'impero che crede di essere Cosmo un qualcosa di intero integro in
sé non ha bisogno di andare in giro per il mondo è at in sé Come erano l'impero
Egizio era centrato in sé intorno cosa c'era confusione disordine gente che parla come G
uccellini gracchianti la civiltà Sta qua sta sta sulla piramide Qui sta il sole qui qui
arriva il raggio del Sole e al palazzo di Pechino ci passa l'asse cosmico l'albero che congiunge il cielo la terra
e gli inferi imperi centrati imperi cosmologici non hanno dato l'assalto al
mondo sì guerre intorno per consolidarsi eccetera ma non hanno non si sono mai sognati di dare l'assalto al mondo non
hanno fatto la circonvazione del globo non so se è chiara la differenza abissale tra culture che si comportano
così Ora anche loro Certo occidentalizzate in toto dal punto di vista del sistema economico anche dal
punto di vista della razionalità amministrativa e così via possono Certamente sono nel globo e ritengono di
essere parte essenziale di qualsiasi equilibrio globale ma non faranno mai assalti non faranno hanno altra storia
comprano comprano comprano e stanno comperando a ruota di collo m dal negozietto di di di
eh A Garibaldi all'Africa comprano comprano rotta di C sostenuti
dall'economia cinese sostenuti dalla Banca Centrale cinese sostenuti dalla formidabile liquidità che hanno
sostenuti da da un da un risparmio quatto operato su un miliardo e mezzo di persone comperano
e noi assistiamo noi europei che avremmo avuto la missione di fare una politica Mediterranea magreb
e e Africa subsariana stiamo assistendo all'acquisto che diventa economico ma
diventerà anche politico di intere aree dell'Africa da parte della Cina è
così Roma cosa c'entra stiamo attenti invasioni
barbiche mitologia e quando arriva quando arriva l'epoca delle cosiddette invasioni barbariche C'erano stati tre
quattro imperatori romani che venivano dai barbari cioè Roma a partire da Caracalla
a partire dal secondo secolo svolge tutta una politica di integrazione non c'è soltanto il Limes ma c'è una
costante un costante interscambio attraverso il Limes per questo da qui si forma poi
l'Europa medievale da un un fecondo interscambio da un fecondo meticciamento tra elementi
virgolette barbarici ed elementi Romani dal secondo secolo fino al iarto poi c'è la collasso dell'Impero Romano Ma non è
che a quel punto Roma si trova di fronte Ah i barbari chi sono no li conosce li conosce dall'epoca di Tacito li conosce
dall'epoca della la Germania Mh li conosce eh E quindi il processo di assimilazione
di meticciamento si svolge già durante l'Impero cosa completamente diversa qui completamente diversa Figuratevi se
possiamo sognarci ad esempio che nel giro di pochi decenni tutto sommato queste Questi barbari che ci vengono
dall'Africa e non CH vengono cristianizzati i re i re
barbari diventano più o meno tutti i cristiani nel giro di pochi decenni poi comincia la cristianizzazione di quei
territori ma loro quando arrivano sono cristiani quindi non c'è niente da questo punto di vista non regge
assolutamente nessuna analogia tra fine dell'Impero Romano e la il salto e la catastrofe in cui viviamo noi dobbiamo
veramente pensare a a federare a federare distinti aff federare differenti differenti che rimangono tali
non che vengono assimilati a noi non verranno mai assimilati a noi né i cinesi né l'Islam non verranno mai
assimilati a noi noi occidentali dobbiamo federare i diversi i diversi I differenti i distinti
possiamo assolutamente prefiggi l'idea di di assimilare che l'integrazione sia assimilazione culturale Nel modo più
assoluto e quindi siamo lì e finiamo l'Europa e l'Europa c'è non c'è no non c'è attualmente non
c'è un discorso autocritico che riguardi il fallimento dell'idea Europea come Ponte come luogo di
mediazione come fattore Feder E questa Europa che era nell'idea dei più grandi europeisti del
dopoguerra è fallita l'abbiamo fallita per sempre è scomparsa o è proprio defunta per dirla
eh È proprio si è annichilita o è uscita dal nostro cono di luce ciò che esce dal nostro cono di
luce non è morto può riapparire Io penso di sì Io penso che
possa riapparire Io penso che ci possa essere un contraccolpo perché per le ragioni
che dicevo prima perché è talmente sempre quotidianamente più evidente che questa situazione è per noi un peso
immenso lasciamo perdere dal punto di vista etico eccetera eccetera va bene Lasciamo perdere lasciamo perdere i
grandi discorsi grandi no nel senso ironico filosofici no di quel tale che diceva
beh sapete cosa vi dico che che per me a Gaza o in Libano o o per quelle o per quelli che sono stati massacrati da mas
Beh lì in quelle situazioni hanno sofferto al posto mio m hanno sofferto al posto mio
e e quindi sentire tutta la responsabilità di questi che soffrono al posto mio che vengono massacrati al
posto mio Lasciamo perdere di chiedere ai nostri politici un vago sentimento di questo genere eh
perché se lo avessero non farebbero Gaza non farebbero il Libano non farebbero l'Ucraina quindi è inutile chiedere ai
nostri politici di ragionare secondo questa lunghezza
d'onda però si può chiedere ripeto che ragionino secondo la breve lunghezza d'onda dei nostri interessi
materiali Quelli sono tutti calcolabili no non occorre essere buoni occorre essere
egoisti sanamente egoisti sanamente egoisti eh alla hobs sanamente
egoisti sono dotato di ragione e so perseguire i miei interessi e i nostri interessi Oggi sono quelli di cessare
questi conflitti di muoversi nella prospettiva che abbiamo fallito dopo l'89 la prospettiva della Feder
globale non della egemonia di uno solo dobbiamo chiederlo dobbiamo dobbiamo chiederlo Dobbiamo creare un
movimento che chieda questo non vagamente pacifista ma chieda hai vuoi governarci vuoi essere potenza
cateca vera E allora devi dirci Qual è la tua idea per la soluzione del conflitto in Ucraina Qual è la tua idea
concreta Qual è la tua idea per risolvere la questione che sta diventando altrettanto
dirompente in Medio Oriente Quali sono le tue idee Quali sono i tuoi il compromesso che proponi Qual
è concreto concretamente è possibile Ma certo che è possibile Ma certo che è
possibile ma deve esserci un soggetto politico abbastanza forte abbastanza autorevole da
sopportarlo è l'Europa oggi questa potenza no sembrerebbe di no ma se non è se non è l'Europa non c'è È chiaro se
non è l'Europa non c'è Se non è l'Europa non c'è sarà la
Turchia facciamo una ialta con la Turchia protagonista e l'Europa che assiste è realistico una prospettiva di
questo genere altrettanto poco che che questa prospettiva Venga venga assunta da Cina da India No perché
lì possono tranquillamente assistere a questo a questo lento tramonto della egemonia
occidentale per il momento possono anche assistere possono scommettere che questo tramonto a loro favore senza un
conflitto globale conflitto globale potrebbe avvenire con la Cina soltanto per la
questione di Taiwan Ma la Cina è abbastanza certa di risolvere la questione come l'ha risolta
Per Hong Kong Io non credo ma la Cina mi pare abbastanza convinta che questa prospettiva sia sia sia percorribile
quindi è l'Europa non c'è E vabbè è una cattiva notizia che non ci sia l'Europa finora ma
bisogna resuscitarlo e bisogna resuscitarlo con la con l'azione di ciascuno di noi
moltiplicando le iniziative più disparate dando vita agli organismi più diversi ma bisogna cercando di
riattivare un minimo di pensiero all'interno delle forze politiche esistenti non la politica si fa
così la politica si fa col materiale che ti trovi il materiale che ti trovi attualmente è fragilissimo debolissimo
Eh ma devi stare all'aperto necessariamente cerchiamo di costruirci una capannuccia una tendina
qualcosa materiale è questo è inutile che ci raccontiamo le palle però dei mattoncini forse ci sono
opinione pubblica qualcosa all'interno dei partiti es non parlo solo dell'Italia ma
europei ma soprattutto la paura far crescere la paura nella testa della gente la paura della situazione generale
ma anche la paura all'interno nostro perché una situazione come continuo a dire a ripetere a scrivere una
situazione di guerra permanente rende impossibile la stessa difesa di diritti fondamentali di
democrazia all'interno dei nostri paesi è una contraddizione in termini pensare c'è la guerra e c'è la democrazia Ma che
stupidaggine Ma come fa a esserci la democrazia in guerra è esattamente come pensare a fare
un'assemblea col comandante in nave durante una tempesta Facciamo l'assemblea è evidente la democrazia La
guerra è in contraddizione fisiologica con ogni forma di democrazia devi decidere devi far F deve essere tutto in
mano all'esecutivo ma non vedete che stiamo andando in questa direzione ormai da anni e la guerra ha accelerato questa
prospettiva in modo drammatico Eh facciamo fuori le assemblee legislative facciamo fuori le assemblee
rappresentative è tutto in mano all'esecutivo decidono loro e via e via e via
e Balon de sé su Balon de sé Certo tutte riforme del cavolo che falliscono Ma ogni volta si ripresentano in quella
direzione non in altre e facciamo fuori la voce della magistratura e rafforziamo l'esecutivo e facciamo il
presidenzialismo tutte balle tutte balle non fanno niente bene ma non una buona notizia che non
facciano niente eh attenzione perché è tutto sintomo di debolezza del catecom di debolezza del
potere parlano chiacchierano fanno propaganda e mostrano tutta la loro debolezza ma tutte le chiacchiere che
fanno vanno in quella direzione tutte e andando in quella direzione e via via si indebolisce il tessuto democratico e
vanno avanti chi vanno avanti le lepen va avanti l'alleanza per la Germania vanno avanti la destra più destra e più
immondo destra di questo mondo quindi una situazione di questo genere non solo ci indebolisce
economicamente ma rende sempre più fragile La nostra democrazia la possibilità anche di difenderne alcuni
alcuni dei diritti che sancisce anche semplicemente di difender non dico Non dico che è mai venuta meno anche l'idea
di una democrazia progressiva che è l'idea centrale della nostra Costituzione ma sta venendo meno anche
la forza per difenderla eh nella sua base più elementare e allora l'interesse l'interesse nazionale
l'interesse di ognuno di noi perché questa situazione venga di guerra venga superata è talmente materiale talmente
evidente cioè talmente solida no che che che dovrebbe
riuscire un movimento anche di base a far Breccia all'interno delle decisioni di chi ci governa e prima ancora dei
nostri di quelli che bene o male male votiamo No perché ancora Metà della popolazione italiana va a votare Ecco
quelli che votiamo nel momento che li votiamo non potremmo esprimere con più forza e con più decisione la nostra
volontà che operino nella direzione che le cose realisticamente indicano come l'unica
positiva è una domanda chiaramente non ho alcuna risposta Non so Non non non sono pessimista perché mi pare che
il contraccolpo sia sia altrettanto nelle cose della catastrofe Ecco se dovessi dire Io direi
50% 50% di possibilità che vi sia prima o dopo che si imbocchi Magari dopo le elezioni americane eccetera una strada
di perlomeno di armistizio 50% e 50% che invece si vada proprio alla
Caste perché è chiaro è chiaro che è chiaro che la dove zelem Ski mandi arrivi a mandare un missile su Mosca
lì Lì è finito esattamente come è finito se netano bombarda i siti nucleari dell'Iran a quel punto credo che il
Domino diventi qualcosa di abbastanza di abbastanza inesorabile Nessuno sa come
può finire Ecco ma diciamo a essere ottimisti c'è il 50% che non si vada a finire così
male Bene grazie Massimo volevamo questa lezione come elemento di anche di
inquadramento generale del lavoro che stiamo conducendo a una scuola di cultura politica esattamente quello che
volevamo da Massimo Grazie a tutti voi avete presenti bene prossimo
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